Il padrino della street art: R. Hambleton

Richard Hambleton è stato un pittore/artista canadese nato nel 1952 a Vancouver. Egli ha avuto grande successo durante il boom del mercato dell’arte degli anni 80‘ a New York e può essere nominato tra i fondatori dell’arte pubblica, libera ed espressiva insieme ai colleghi Jean-Michel Basquiat, Keith Haring.
Nel 1975 ottiene il diploma in belle arti presso l’Emily Carr School of Art di Vancouver. Inoltre diventa fondatore e co-direttore di “Pompe-Centro per l’arte alternativa”, una galleria della sua città natale che si occupava di video e performance.

Tra le prime opere d’arte pubblica, durante la sua fase giovanile, si trovano la serie di immagini di omicidi di massa (Image Mass Murder). Dal 1976 al 1979 si sofferma a dipingere la tipica sagoma di gesso della polizia attorno ai corpi delle volontarie “vittime di omicidio”. Queste “scene del crimine” sono state fatte per le strade di 15 grandi città in tutto il Canada e gli Stati Uniti. Inoltre sulle linee di contorno spruzza della pittura rossa per renderle più realistiche.

I dipinti di Hambleton dei primi anni 80′ sono ciò per cui lo rendono così famoso: i suoi “shadowman“.

“. L’immagine rappresentata è la figura a grandezza naturale di una misteriosa persona, come un’ombra. Questi dipinti sono realizzati grazie al movimento frenetico del pennello che lascia spennellate e schizzi di vernice nera. Molto spesso, un uomo ombra poteva essere trovato in un vicolo buio o appostato furtivamente subito dietro l’angolo, questo perchè le location erano state pensate per ottenere il massimo impatto sui passanti ignari. Infatti sia gli “shadowman” che le “image mass murder” avevano l’effetto di sbigottire e sorprendere il pubblico.

Successivamente Hambleton decise di portare i suoi uomini ombra anche in altre città come Parigi, Londra, Roma e tante altre, per poter ampliare il suo progetto. Nel 1984 l’artista dipinse ben 17 figure, a grandezza naturale, sul lato est del Muro di Berlino, per poi ritornare un anno dopo a firmare pure il lato ovest del muro stesso.
Hambleton, oltre l’arte pubblica, realizzò una variazione dei suoi lavori-ombra dipinti su tela e altri materiali che potevano essere visualizzati come opere d’arte. Le nuove “ombre” venivano rappresentate come una sorta di “rodeo uomo” o ” Marlboro Man “, spesso a cavallo imbizzarrito.

Tale opera era ispirata dalle pubblicità sulle riviste della Marlboro (famosa marca di sigarette), che sfruttava l’immaginario dell’eroe americano per vendere il suo prodotto. Hambleton si appropriò dell’immagine e la modificò per creare una nuova serie di opere, dando così forma ad una testimonianza di come le immagini e le idee che rappresentano possano essere manipolate per raggiungere risultati sia artistici che commerciali.

Richard Hambleton non si ferma, ma continua con un nuovo gruppo di lavori che intitola “Beautiful Paintings” (belle pitture). In queste pitture ha cercato una sensibilità diversa rispetto i precedenti lavori e ha dichiarato che queste erano una reazione contro l’abbondanza di pittura figurativa visualizzati in gallerie, alla quale decise di aggiungere opere figurative realizzate da lui stesso. Infatti già nell’uso dei colori troviamo un notevole contrasto rispetto alle precedenti opere, come “shadowman”. L’artista utilizza vernice trasparente su uno sfondo di fogli di metallo in modo da riflettere luce e colore da e verso lo spettatore.

Nel corso della sua carriera Hambleton è stato esposto in tutto il mondo, in musei e gallerie tra i più celebri ed autorevoli. Una sua opera è stata presentata alla Biennale di Venezia nel 1984 e un’altra nel 1988. Tuttavia, nonostante l’indiscussa notorietà, l’artista scelse di allontanarsi dal sistema dell’arte per ritornarci, successivamente, solo dopo un ventennio, con una grande mostra dal titolo “The Beautiful Paintings”, presso la Woodward Gallery di New York nel 2007.

Woodward gallery

Il direttore della galleria John Woodward contribuì così a lanciare una rinascita di interesse verso il lavoro di Hambleton.
Nel 2010 il ritorno di Hambleton proseguì e l’artista ottenne di nuovo moltissima attenzione dal pubblico, grazie ad una mostra a Milano presso il Teatro Armani, presentata ufficialmente da Armani e curata da Andy Valmorbida e Vladimir Restoin Roitfeld.
Oggi, per la prima volta la sua arte viene selezionata per capi d’abbigliamento, in particolare con l’edizione limitata “Dark Circle X Richard Hambleton”. Essa comprende sia alcune iconiche figure-ombra, sia le serie “Horse and Rider” e “Stop Sign” per la creazione di giacche che saranno vendute esclusivamente attraverso Woodbury House.

Per concludere è giusto ricordare che il lavoro di Banksy è la street art più famosa al mondo, ma l’uomo che lo ha ispirato a prendere i suoi stencil e vernici spray, nel cuore della notte, è stato Hambleton.

Richard Hambleton ci lascia nel 29 ottobre 2017.


FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Hambleton
http://www.danielascarel.it/blog/richard-hambleton/
http://www.italianfactory.info/portale/index.php/2017/11/addio-a-richard-hambleton-luomo-ombra-che-invento-la-street-art/
https://www.ninjamarketing.it/2017/03/11/richard-hambleton-dark-circle-larte-diventa-streetwear/


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